Cari amici del segno dello Scorpione, cosa scegliere per voi se non un quadro enigmatico e misterioso, la cui interpretazione sfugge da sempre agli storici dell’arte? La poesia di Giorgione e quella del vostro segno traggono linfa dalla stessa essenza: la magia della natura con i suoi profondi misteri e la relazione profonda, vitale, irrazionale tra questa natura e il nostro essere umani.
Il cielo è cupo, denso di nubi e un lampo illumina la scena. Viene da chiedersi chi sia il protagonista di questo dipinto. Il paesaggio? Il fulmine? Le figure umane? Le rovine antiche?
Le colonne spezzate alludono forse allo scorrere del tempo e alla maturità che ne consegue. Per voi è un riferimento alle nuove consapevolezze portate da Giove, Saturno e Plutone in Capricorno, che vi accompagnano in un percorso di crescita e di radicamento.
La donna che allatta il bambino, seminuda e accovacciata a terra rappresenta la polarità femminile, una parte morbida di voi che non mostrate spesso. L’uomo con il bastone vestito di rosso rappresenta invece la vostra energia maschile, decisa e intensa. Questi due elementi esprimono una tensione che si riflette nel temporale che incombe, minaccioso, alle vostre spalle.
Il tema che avvolge l’opera è quello dell’impotenza umana di fronte alla violenza della natura. Tutti siamo soggetti ai rovesci della natura-fortuna ma voi in particolare avete bisogno di prevenire e prevedere cosa accadrà. Nell’attraversare il cambiamento però non avete bisogno di strategie.
C’è un ponte ad indicarvi la via: questo ponte indica il collegamento non solo tra le due parti di voi, ma anche tra cielo e terra, tra macrocosmo e microcosmo. E intorno al ponte tutti gli elementi sono presenti: la terra in primo piano, l’acqua che ricopre buona parte del dipinto, l’aria con le sue nuvole e il fuoco del fulmine che è pronto a scaricare a terra la sua energia trasformativa. L’enfasi è proprio su quello che sta per accadere.
Nei i minuti prima dello scoppio del temporale il vento soffia con un suono diverso, le luci e le ombre si confondono e nell’aria si può respirare il profumo del cambiamento. L’odore della pioggia entra nelle narici ben prima che la pioggia arrivi. Così i cambiamenti voluti da Urano in Toro sono già presenti nella vostra vita. Dovete solamente annusarli meglio, con il vostro potente olfatto intuitivo, quello che vi permette di fiutare la verità sotto le spesse coltri dell’ipocrisia del mondo. Le ombre sono in movimento e il vostro sguardo vigile se ne è accorto perfettamente. Non è ancora sera eppure è già sera: in questo tempo sospeso
siete pronti ad accogliere una nuova visione.
Giorgione “La tempesta” 1502