Cari amici della Vergine, è arrivato il momento di celebrare e di danzare. Celebrate l’abbondanza portata da Giove e Saturno in trigono in Capricorno, e una ritrovata armonia con voi stessi. L’atmosfera in cui siete immersi è semplice, come voi. Si respira nell’aria una profondissima quiete e il desiderio sincero di rimanere in sintonia con la natura. Il mondo a cui sentite di appartenere è ben diverso dal mondo in cui siete costretti a vivere. In questo mondo puro e incontaminato, ecosistema in via d’estinzione, vivono alcune creature molto concentrate e dedite ai loro compiti. Una donna suona il flauto, altre danzano intorno alla statua della divinità lunare Hina, una Grande Madre, proprio come Iside e Demetra, dee legate al vostro segno. Il vostro modo di essere, spesso umile, delicato e il vostro procedere incerto, sono sicuramente in controtendenza rispetto ai ritmi e ai dettami della società contemporanea. Ma voi non sapete, non potete essere altrimenti. Lo splendore del vostro rito è tutto qui: nel suono di una musica che poche orecchie possono udire, nel canto ad un mondo magico che esiste per chi è in grado di vederlo. Un mondo in cui l’opposizione di Nettuno in Pesci contribuirà a portarvi, togliendovi riferimenti concreti e e reali, ma ampliando di molto la vostra sensibilità. Accogliete con amore i regali di Urano in Toro e degli altri pianeti nei segni di Terra, che vi porteranno a contatto con le vostre radici più profonde, da cui trarrete energia e creatività.
In questo magico scenario, mentre riposate in silenzio, date respiro alla purezza del Mondo.
Paul Gauguin – Mata Mua, 1892